Бібліографічний опис:
Barscevski T., La traduzione della Sacra Scrittura in lingua ucraina. Il passato e le prospettive ecumenico-liturgiche del presente. Estratto della Tesi di Dottorato. - Pontificia Università Salesiana. - Roma, 2014.
Суть розробки, основні результати:
BARŠČEVSKI Taras: La traduzione della Sacra Scrittura in lingua ucraina. Il passato e le prospettive ecumenico-liturgiche del presente.
La tesi ha uno scopo prettamente storico-teologico-pastorale, cioè quello di fare il punto sulla situazione delle traduzioni bibliche in lingua ucraina per formulare e verificare con validi criteri se dette traduzioni hanno consentito alla Parola di Dio di raggiungere il suo destinatario e se lo hanno aiutato ad incontrare Dio nella sua Parola tradotta in linguaggio umano. Ogni traduzione biblica, infatti, è destinata per la vita del popolo di Dio, per cui grande è la responsabilità dei traduttori che devono garantire l’accesso al messaggio della Parola di Dio e mai, al contrario, diventare ostacolo per la sua comprensione. Il lavoro dottorale, dunque, partendo da un panorama storico, si concentra prevalentemente su tre traduzioni della Bibbia del secolo XX e cioè quella di P. Kuliš – I. Nečuj-Levyc’kyj – I. Puljuj del 1903, di Ivan Ohijenko del 1962 e di Ivan Chomenko del 1963 senza dimenticare la storia di queste traduzioni, la biografia dei traduttori e aprendo nuovi orizzonti e proposte concrete per ulteriori traduzioni in lingua ucraina. Obiettivi intermedi del lavoro, pertanto, sono quelli di evidenziare le coordinate e il carattere dell’insorgenza della trasmissione della Parola di Dio nelle due prospettive: 1) storia, analisi e valutazione delle tre traduzioni esistenti e 2) formulazione di una proposta metodologica per ulteriori traduzioni in lingua ucraina.
La tesi si compone di cinque capitoli e due appendici. Si parte da un excursus storico sulla “Bibbia e le sue traduzioni fino al secolo XIX” che offre il quadro completo delle testimonianze manoscritte e stampate della diffusione della Sacra Scrittura in slavo-ecclesiastico e paleo-ucraino dal tempo dei SS. Cirillo e Metodio fino alla Bibbia di Ostroh del 1581 e le sue successive edizioni (cap. 1°). Poi si fa una ricerca della “Storia delle traduzioni bibliche in lingua ucraina” del XIX-XX sec., specie delle tre traduzioni complete della Bibbia in ucraino: quella di Kuliš del 1903, di Ohienko del 1962 e di Chomenko del 1963. Oltre i dati biografici dei traduttori e i fatti storici delle traduzioni, vengono proposti anche i motivi, le competenze, gli obiettivi, la visione del mondo dei singoli autori con la loro ideologia e religiosità (cap. 2°). In seguito si sofferma sulla “fisionomia esteriore” delle tre traduzioni presentando gli aspetti testuali, esegetici e linguistici (cap. 3°). Nel capitolo quarto capitolo viene fatta l’analisi di due brani scelti: Sal 1 (dall’AT) e Mt 6,9-13 (dal NT), ed inoltre dei dieci altri brani esemplificativi. Il capitolo si chiude con confronto di “Alcuni casi speciali” (misure e sistemi monetari), le espressioni idiomatiche dell’AT, i neologismi delle lettere paoline e le traduzioni dei nomi degli animali e delle piante (cap 4°). Infine, il capitolo conclusivo con la valutazione comparativa sulle esigenze testuali, la corrispondenza alla lingua originale ma aperta alla trasformazione “in lingua corrente” per il popolo di Dio, e un bilancio sulle traduzioni della Sacra Scrittura in lingua ucraina offre anche una proposta di una traduzione a livello interconfessionale ed ecumenico del tipo di “equivalenza funzionale” (cap. 5°).
La tesi comprende inoltre due Appendici: l’Appendice “A” continua e completa il quarto capitolo offrendo ancora svariati esempi delle diverse traduzioni messe a confronto. L’appendice “B” offre diverse tabelle, schede ed elenchi, destinati non solo a visualizzare schematicamente i risultati della ricerca, ma soprattutto a dimostrare oggettivamente le conclusioni.